Vivaio del Cambiamento: prosegue il percorso di innovazione sociale in Sardegna

Lo scorso anno, Ashoka Italia e Fondazione EOS Edison Orizzonte Sociale ETS hanno dato il via a un’iniziativa territoriale in Sardegna rivolta ai giovani, con l’obiettivo di sostenerli nel proprio percorso di crescita e, soprattutto, promuovere il loro protagonismo e attivismo civico. Un percorso per condividere competenze e risorse affinché possano diventare attivatori del capitale sociale delle loro comunità di riferimento. Coerente e funzionale a questo obiettivo, il progetto prevede la costruzione di un partenariato territoriale ecosistemico, costituito da enti non lucrativi, privati e pubblici, filantropi e investitori attivi nel campo dell’educazione e del protagonismo giovanile. 

Ashoka Italia e Fondazione EOS, infatti, sono impegnate attivamente "nei e con" i territori per promuovere una società più equa, inclusiva e consapevole dell'importanza del contributo delle giovani generazioni. Entrambe le organizzazioni credono fermamente che la collaborazione e la costruzione condivisa siano fondamentali per aumentare l’impatto dell’azione congiunta e per creare un mondo in cui ogni persona possa sentirsi e agire come protagonista del cambiamento a beneficio della collettività. 

Nel corso della prima annualità, i partner locali hanno avuto modo di approfondire la visione di Ashoka e Fondazione EOS, conoscersi e riconoscersi, ispirare e lasciarsi ispirare, connettersi e collaborare attraverso insipirational keynote, spazi di confronto e tavoli di lavoro. In altre parole, sono stati coinvolti nell’abilitazione di un partenariato territoriale volto alla promozione dell’attivismo giovanile, attraverso la partecipazione attiva in un ciclo di workshop sul cambiamento sistemico e il changemaking. 

“Gli incontri proposti ai partner locali hanno permesso non solo di conoscere il valore del progetto ma anche di facilitare la conoscenza e la collaborazione tra operatori dell’innovazione sociale in Sardegna. La sensazione positiva che ho provato è stata quella di trovare un contesto qualificato e attento al protagonismo giovanile, dove ho trovato vecchi amici e partner ma anche realtà con le quali non c’è mai stata l’occasione di collaborare. Le azioni trasformative nel territorio sono più efficaci e durature quando accompagnate da ecosistemi collaborativi, e questo è sicuramente un contesto capace di abitarlo”, racconta Stefano Gregorini, Presidente di Urban Center, consulente sui temi dell'innovazione sociale e dell'open government e parte della comunità per il cambiamento nata da "Vivaio del Cambiamento". 

Parallelamente, un gruppo di giovani tra i 13 e 24 anni hanno partecipato a una tre giorni residenziale presso l’agriturismo culturale Campidarte: un’esperienza formativa, volta a creare legami di valore, approfondire le proprie competenze e conoscenze sui temi del cambiamento sociale e rafforzare la consapevolezza di sé e delle proprie potenzialità in quanto attori di cambiamento. 

“Quando siamo arrivati a Campidarte eravamo un gruppo di sconosciuti provenienti da tutta la Sardegna che cercavano nuovi stimoli. Ma in brevissimo tempo abbiamo scoperto di essere molto connessi e che tutti noi viviamo dei problemi comuni nei nostri territori, per esempio lo spopolamento e una scarsa inclusione dei giovani nella vita politica e sociale. Soprattutto, abbiamo maturato la convinzione che il cambiamento che desideriamo può essere attuato insieme, unendo i propri punti di vista e soluzioni” - affermano i ragazzi e le ragazze di InPelago, il gruppo informale per il cambiamento nato dallo scorso Weekend Trasformativo - “Per questo ancora oggi continuiamo a incontrarci ogni settimana, ci stiamo impegnando affinché possiamo diventare uno spazio di aggregazione per giovani e desideriamo conoscere nuovi ragazzi e ragazze che come a noi hanno a cuore il bene del territorio.” 

Vivaio del Cambiamento nel 2024 

In questa seconda annualità, la comunità sarda del cambiamento, l’8 aprile, ha preso parte all’avvio del nuovo ciclo di workshop “Sostenibilità e impatto in Sardegna”, condividendo l’idea che creare standard comuni su questi temi sia fondamentale per generare nuovi modelli socio-economici di sviluppo territoriale, replicabili e scalabili, ma anche per attrarre nuove forze creative, nuovi investimenti, nuovi professionisti. Gli incontri sono aperti a tutte le organizzazioni del territorio e si terranno una volta al mese, fino a luglio. L’appuntamento è dalle 17:00 alle 19:00 sia in presenza, a Cagliari, che online, nei giorni di lunedì 20 maggio (Piazzetta Savoia, n. 4), lunedì 10 giugno e lunedì 1 luglio.

Inoltre, per i giovani sardi tra i 18 e 24 anni è in arrivo un’esperienza formativa gratuita dal 7 al 9 giugno a Florinas e Ploaghe (SS). Si tratta della seconda edizione del Weekend Trasformativo già lanciato da Ashoka Italia e Fondazione EOS lo scorso anno. Durante l’evento i ragazzi e le ragazze avranno l'opportunità di divertirsi, conoscere nuove persone e imparare come poter contribuire attivamente a risolvere le sfide sociali e ambientali che ci stanno a cuore. Per partecipare è richiesto di inviare la propria candidatura entro il 20 maggio tramite il seguente link: https://forms.office.com/r/q7dsVbapk6.  

Durante l’anno, continueranno ad essere promosse iniziative dedicate ai giovani sardi attraverso call to action per partecipare a formazioni residenziali. 

A distanza di un anno, possiamo confermare che “Vivaio del Cambiamento” è un'esperienza dedicata alla semina, alla cura, alla germogliazione e alla fioritura di nuove idee, strategie e approcci, uno spazio che ha a cuore i giovani, il territorio, la sua natura e i suoi bisogni. Si tratta di un viaggio da intraprendere insieme, ricco di opportunità di discussione, apprendimento e creazione. Un percorso triennale per ripensare il presente e immaginare il futuro, promuovendo al contempo una comprensione rafforzata dell'impegno civico. 

Per maggiori informazioni sul progetto e le attività, consulta il sito ufficiale.